Giuria BABEL

ALBERTO NEGRIN

Nasce a Casablanca nel 1940 da genitori di origine ebraica che avevano lasciato l’Italia durante il fascismo. Finita la guerra, dopo la maturità classica, studia filosofia all’Università di Milano. Appassionato di fotografia, collabora a numerose pubblicazioni (tra cui Storia Illustrata, Panorama, L’Espresso, L’Europeo). Nel 1962 entra al Piccolo Teatro, come assistente alla regia di Giorgio Strehler, Orazio Costa e Virginio Puecher. Dal 1965 a tutt’oggi, ha firmato molte regie per il Piccolo, e nel 1969, sempre per il Piccolo, realizza il film-inchiesta Operai. Dal 1968 si dedica anche al cinema e alla tv, con la realizzazione di inchieste, sceneggiati e fiction tratte da opere letterarie o di carattere biografico. Tra i suoi primi lavori lo sceneggiato per ragazzi Il gatto con gli stivali (1969), Racket, un’inchiesta del 1972 sul reclutamento di manodopera clandestina da parte della mafia, Il picciotto (1973) e La promessa, dall’omonimo testo di Friedrich Dürrenmatt. Nel 1985 realizza la serie Io e il Duce e nel 1987 Il segreto del Sahara, ispirato ai romanzi di Emilio Salgari. Nel 1990 gira una coproduzione italo-statunitense: L’Achille Lauro – Viaggio nel terrore con Burt Lancaster. Negli anni novanta e duemila prosegue con intensi lavori per la televisione tra cui ricordiamo Una questione privata (1991), Perlasca – Un eroe italiano (2001), Il cuore nel pozzo (2005), Gino Bartali – L’intramontabile (2006), L’ultimo dei Corleonesi (2007), Pane e libertà (2009) sul sindacalista Giuseppe Di Vittorio e Rita Levi Montalcini (2020). Notevole inoltre anche la sua produzione documentaristica che tocca i temi sociali caldi della marginalità, del terrorismo, del mercato sessuale, del carcere e altri: Commando ultrà curva sud (1977), Colonna BR Walter Alasia (1978), Franceschini e le BR (1988), Amore dietro le sbarre (1990), Barboni (1992), Racket usura tangenti (1992), Cicciolina – Moana – Ramba (1992), Renato Curcio (1993), Processo Priebke (1996), Mercanti di donne (1999), Casting (2003).

SIMONETTA COLUMBU

Simonetta Columbu nasce nell’agosto del 1993 a Cagliari. Cresce nell’ambiente dell’arte e della cultura. Suo padre è il regista sardo Giovanni Columbu, suo nonno Michele deputato Europeo e Italiano e autore di molteplici libri, sua nonna Simonetta Giacobbe scrittrice, e sua zia Maria Giacobbe è una delle più importanti scrittrici sarde. A Cagliari resta sino ai 18 anni. Consegue la maturità classica e appena maggiorenne si trasferisce in Inghilterra dove perfeziona il suo inglese. Si trasferisce poi a Roma dove studia recitazione per 4 anni al Duse International. Dopo la scuola inizia a lavorare. Il primo grande lavoro è Surbiles, docu-film girato dal padre in cui è protagonista, viene presentato al festival di Locarno. Segue poi il ruolo da co-protagonista nel film Io sono Tempesta di Daniele Luchetti, recitando al fianco di Elio Germano e Marco Giallini. Prende parte poi alla fortunata fiction Che Dio Ci Aiuti 5 e 6 nel ruolo di co-protagonista al fianco di Elena Sofia Ricci. Esce a fine anno 2021 un altro film a cui ha preso parte, intitolato Mollo tutto e apro un chiringuito, commedia prodotta e distribuita da Medusa Film.

LARA FREMDER

Lara Fremder è nata Milano dove vive e lavora. Collabora con Studio Azzurro, realtà internazionale di ricerca artistica con cui scrive, fra gli altri, i soggetti e le sceneggiature dei film L’Osservatorio Nucleare del signor Nanof, Il Mnemonista, le drammaturgie delle opere video Camera Astratta, Kepler’s Traum, Acqua, Fuoco e Terra, omaggio a Tarkovskij, e i testi dell’opera museale Testimoni dei Testimoni. Ha scritto i soggetti e le sceneggiature di alcuni film presentati in concorso a Locarno, Cannes, Venezia: tra questi, diretti da Marco Bechis Alambrado, Garage Olimpo, Hijos, Birdwatchers – la terra degli uomini rossi. Fra gli altri film scritti, Visos di Giovanni Columbu, Iqbal, film di animazione diretto Michel Fuzzellier e Babak Pajami vincitore di numerosi festival internazionali, i documentari Nacion Mapuche di Fausta Quattrini, miglior documentario al 25 Torino Film Festival, Il viaggio di Laura di Matteo Born, Monsieur Pigeon di Antonio Prata, Chi mi ha incontrato non mi ha visto di Bruno Bigoni. Ha scritto e diretto come regista Blue Sofa, vincitore del Grand Prix al Festival International du Court Mètrage de Clermont Ferrand e il cortometraggio Santa Fe. In questo momento sta lavorando al suo Gerusalemme città invisibile, al film di animazione Un Viaggio a Teulada di Nicola Contini e a Rocco – Boxing with my father di Teresa Ierapoli. Insegna scrittura cinematografica alla Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti di Milano e al Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive Cisa di Locarno.

SAMUEL JULIEN

Dopo una breve carriera come insegnante bilingue nelle classi franco-bretoni, Samuel Julien (nato nel 1974) è divenuto il direttore dell’associazione Dizale, con sede a Quimper. Questa struttura, che ha appena festeggiato i suoi venti anni, è uno tra i principali attori del settore audiovisivo in lingua bretone, specializzato in doppiaggio e sottotitolazione. Dizale partecipa inoltre a numerose produzioni e coproduzioni di opere audiovisive e radiofoniche e anche alla produzione di audioguide per musei e istituzioni pubbliche. Tutte le opere prodotte sono generalmente trasmesse su vari canali televisivi in ​​Bretagna. Dizale assicura anche una distribuzione alle proprie produzioni, attraverso proiezioni cinematografiche e più recentemente attraverso la fondazione di BreizhVOD, un “Netflix” in lingua bretone. Dizale partecipa attivamente allo sviluppo del settore audiovisivo nella lingua galo, l’altra lingua della Bretagna, e ha sviluppato una forte partnership con strutture simili in lingua corsa e occitana, in particolare nel campo del doppiaggio e della radiodiffusione. Nel tempo libero, Samuel scrive regolarmente articoli in lingua bretone per la rivista Bremañ e traduce opere contemporanee dalla lingua slovena al francese.

MIRIAM MAUTI

Miriam Mauti, nata a Roma, da oltre 30 anni è una voce riconosciuta della radiofonia della Capitale, dove ha cominciato come cronista presso la storica emittente Radio Città Futura. Alla fine degli anni ‘80 risale il primo incontro con la Rai, per la quale ha condotto per 25 anni il quotidiano di cinema di RadioTre Hollywood Party. Ha raccontato il cinema come inviata ai principali festival cinematografici internazionali, da Venezia a Cannes, da Toronto a Marrakesh, con interviste e reportage. Nel 2016, per il Festival Moviemov, ha presentato alcuni titoli del cinema italiano al pubblico della Cineteca di Manila, nelle Filippine. Dal 2017 al 2019 si è confrontata con la tv, raccontando le voci e i personaggi della cultura dell’isola per il TGR Sardegna, tornando poi alla Radio, sua grande passione insieme ai viaggi. Oggi è caposervizio della redazione Spettacoli e Cultura del Giornale Radio Rai.

NADIA TREVISAN

Nadia Trevisan è presidente e co-fondatrice con Alberto Fasulo di Nefertiti Film. Ha maturato una ricca esperienza nel campo della co-produzione internazionale e sviluppato una rete di solidi contatti con le istituzioni regionali, nazionali e sovranazionali del settore audiovisivo ma anche con produttori, distributori e sales agent provenienti da tutta Europa. Ha prodotto Piccolo Corpo di Laura Samani, in concorso a Semaine de la Critique Cannes 2021, Brotherhood, documentario di Francesco Montagner, vincitore del Pardo d’Oro Cineasti del Presente al 74° Locarno Film Festival 2021, Menocchio (71°Locarno Film Festival – Concorso Internazionale), Genitori (68°Locarno FF- Fuori Concorso), TIR (Marc’Aurelio d’Oro alla VIII edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma) tutti del regista Alberto Fasulo; History of Love (53°Karlovy Vary International Film Festival) della regista slovena Sonja Prosenc, film scelto a rappresentare la Slovenia ai Premi Oscar 2020. Attualmente Nadia sta sviluppando La Corda, il nuovo film di Alberto Fasulo e La Lingua Salvata, documentario, per la regia di Francesca Pirani. Ha partecipato a Producers Network ‐ Le Marché du Film Cannes ed è un membro dell’European Audiovisual Entrepreneurs, dell’European Film Academy e dell’European Women’s Audiovisual Network. Nadia è stata selezionata per partecipare a Cannes 2019 come rappresentante per l’Italia a Producers on the Move.

MIRJAM VELLINGA

Mirjam Vellinga (1972), ha studiato lingua e letteratura frisone all’Università di Groningen (RuG). Lavora presso Afûk dal 1998 ed è direttrice marketing e manager della divisione di promozione linguistica presso Afûk. Nel 2007, ha avviato e sviluppato la campagna Praat mar Frysk, mirata alla promozione linguistica globale per la lingua frisone che ha ottenuto riconoscimenti internazionali soprattutto per le forti campagne sui social media. È project leader di progetti riguardanti il ​​frisone nell’assistenza sanitaria, il frisone nell’economia aziendale e il team che fornisce consulenza ai servizi pubblici di Fryslân in materia di politica linguistica. È stata project manager per Lân fan Taal, il programma linguistico per EcoC Leeuwarden-Fryslân 2018. Gestisce una vasta rete internazionale nel campo della cultura, dei media e dell’istruzione incentrata sulle lingue co-ufficiali, in via di estinzione, indigene, regionali e minoritarie. È membro del comitato direttivo di ELEN (European Language Equality Network) e membro del NPLD (Network to promote Linguïstic Diversity)